Madre Teresa di Calcutta, con una frase semplice ma bella ed
incisiva, sosteneva che “Se tutti
pulissero davanti alla propria porta, il mondo sarebbe pulito”. Gli alunni del
progetto PON “Noi cittadini del mondo” del Liceo “Saetta e Livatino” di
Ravanusa, diretto dalla prof.ssa Adriana Letizia Mandracchia, hanno voluto
dare, in qualche misura, concretezza a questo invito ideale di Madre Teresa.
Per questo, armati di sacchi, guanti e scope, lo scorso mercoledì 30 gennaio,
approfittando della giornata di sole, hanno deciso di ripulire la villa
comunale di Ravanusa che, da un precedente sopralluogo, era risultata piuttosto
sporca. Come gli alunni stessi spiegano, non si tratta soltanto di un invito
agli organi preposti ad un
intervento più incisivo nel combattere il degrado urbano e nel rendere decorosa
la nostra città, ma anche di un messaggio forte che, dalle giovani generazioni,
vuole coinvolgere tutta la cittadinanza nel percepire come proprio ciò che è
pubblico e nel prendersene cura personalmente, piuttosto che disinteressarsene come
se non fosse di nessuno. Le parole di Madre Teresa sintetizzano, in un certo
senso, l’invito che più in generale ci proviene da tutti quegli uomini di buona
volontà che hanno fatto della legalità, dell’etica kantianamente intesa e del
rispetto delle regole la loro stella polare e che hanno dimostrato come,
nell’adempimento del proprio dovere quotidiano, si possa dare il massimo
esempio e si possa raggiungere la massima realizzazione del nostro dovere
civico. E’ proprio questa, probabilmente, la più grande lezione che due eroi
come Livatino e Saetta, cui il Liceo di Ravanusa è intitolato, ci hanno lasciato,
con il loro sacrificio.
“Puliamo Ravanusa” si
pone idealmente in continuità con l’iniziativa di Legambiente denominata
“Puliamo il mondo”. E’ un azione semplice, ma che metaforicamente fa
comprendere un concetto essenziale, quello che “pulire” è molto più difficile
che “sporcare” e che è dovere di ciascuno contribuire alla salvaguardia
dell’ambiente che ci circonda e al rispetto di ciò che è di tutti. Il progetto
“Noi cittadini del mondo” ha come finalità generale quella di contribuire a
formare l’uomo ed il cittadino di domani. E’coordinato dai docenti Alberto
Petix, in qualità di esperto esterno, e Giovanni Valenza in qualità di tutor.
Prevede complessivamente 50 ore di attività didattiche teoriche (concernenti la
conoscenza del funzionamento delle istituzioni nazionali e internazionali e dei
diritti e dei doveri dei cittadini) e laboratoriali. Tra le iniziative già
realizzate ed in cantiere nel corso del progetto: una lezione di legalità da
parte degli studenti del Liceo (che partecipano al progetto) agli alunni della
scuola elementare “Don Bosco” con la lettura di una fiaba, un’iniziativa di
sensibilizzazione contro i rischi derivanti dall’abuso di alcol, la creazione
di uno spazio su internet per lo scambio di libri scolastici e di narrativa, la
visita all’Assemblea regionale siciliana.
Il progetto “Puliamo
il mondo” è stato ideato ed organizzato dal
gruppo “Althea”, costitutoisi in seno al progetto, con il contributo
particolare di Teresa Bonanno, Lillo
Pennica, Cyntia Iacona, Marika Chiolo, Desyrè Di Salvo, Eliana Galiano, Monia
D'Asaro, Ivana Leonardi, Calogero Mancuso, Ilaria Alabiso, Rossella Lauricella
Ninotta e Miriam Vangelista.