Nove ragazzi su
10 bevono in discoteca o nei pub durante il week end. Di questi il 65% sono alla ricerca di uno
sballo a basso costo. Picco tra i minorenni: i ragazzi bevono in media 4 bicchieri a
serata, 3 le ragazze.
Ravanusa-“Voglia di preservare la vita,che è bella”.
Ecco cosa spinge noi ragazzi del progetto PON ”Noi cittadini del mondo” del Liceo “Giudici Saetta e Livatino” ad occuparci
di quello che oggi, purtroppo, è diventato un problema serissimo, quello della
dipendenza giovanile dall’alcol. Per
sensibilizzare i giovani sui rischi derivanti dal consumo di alcol, abbiamo
deciso di avviare un’iniziativa simpaticamente provocatoria. Alcuni di noi, in
prossimità dei luoghi d’incontro più frequentati dai giovani che vogliono
consumare cocktail e superalcolici, distribuiranno gratuitamente bicchieri di
aranciata, mentre altri compagni saranno impegnati nel distribuire volantini e
brochure informativi sui rischi derivanti da un consumo eccessivo di alcol. L’alcol
può risultare perfino più pericolo di certe droghe, causa malattie terribili e
perfino mortali come l’epatite ed è spesso il principale fattore di rischio
negli incidenti stradali.
Gli
adolescenti continuano ad essere catturati della possibilità di vincere
l’insicurezza o provare forti emozioni, grazie all’ausilio di sostanze delle
quali si sentono assolutamente padroni. Da una recente indagine
svolta emerge che 10 ragazzi su 20 si siano già ubriacati, ma che di essi il
70% si ubriaca raramente, riuscendo quasi sempre a non superare i propri
limiti. Sicuramente i motivi che portano i ragazzi a bere sono dei più
svariati: per alcuni il bere alcolici è un modo per stare in compagnia con i
propri amici, altri invece bevono semplicemente perché si ritengono buongustai
o perché provano piacere nel trovarsi in un leggero stato di ebbrezza o, ancora
peggio, di ubriachezza. Se per alcuni può essere così, per altri le ragioni
sono ben diverse: un ragazzo può vedere l’alcol come arma per sconfiggere la
noia di alcune serate, per apparire forte davanti ai coetanei o per un semplice
senso di ribellione dalle imposizioni.
Ciò che ci proponiamo, nel nostro piccolo, durante questo percorso sarà
contribuire a:
• Proteggere
i giovani, i bambini ed il nascituro;
• Ridurre gli infortuni e le morti da incidenti stradali
derivanti dal consumo di alcol;
• Prevenire il danno alcol correlato fra gli adulti
e ridurne l’impatto negativo nei luoghi di lavoro;
• Informare, educare ed elevare la consapevolezza
dell’impatto del consumo di alcol rischioso
e dannoso e sui modelli di consumo appropriati;
L’alcolismo sta assumendo sempre più le caratteristiche
di una piaga sociale. E’ un problema che riguarda tutti, perché ogni giorno
aumentano le persone che ne fanno uso. Il dovere di ogni persona non è quello
di condannare o emarginare,ma aiutare. Potete farlo anche voi insieme a noi
anche partecipando alla distribuzione di aranciata, che si terrà nei diversi
locali del nostro paese.
Elena Pitrola
Gloria Cavaleri
Francesca Bordonaro
Chiara Montana
Eliana Galiano
Sabrina Galiano
Elena Pitrola
Gloria Cavaleri
Francesca Bordonaro
Chiara Montana
Eliana Galiano
Sabrina Galiano
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